ten-commandments1La vita è relazione; un bisogno naturale di ogni essere umano che comporta ambiti e limiti, privilegi e oneri, gioie e sofferenze. Il quinto comandamento è posto all’inizio dei sei che riguardano l’etica, che regolano i rapporti con gli altri. Tra questi le relazioni parentali si iscrivono in un progetto che siamo chiamati a rispettare: quello dell’amore che dal sentimento si trasforma in principio e motore di vita.

È un comandamento che non esprime un divieto ma un’azione da compiere per la felicità di tutti. «Affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà» (Es 20:12). Il vecchio che non produce più, può diventare facile preda di un ingranaggio che offre rispetto solo a chi è in grado di avere una funzione attiva nel potere.

La cura dei genitori anziani comporta spesso delle limitazioni della libertà dei figli, ma il Signore chiede rispetto per il debole e non onore per il potente. Onorando i genitori onoriamo anche noi stessi; figli oggi, ma genitori un giorno… Il vero umanesimo è quello che valorizza l’uomo. La vita continua sulla terra se riconosciamo che il mondo non inizia né termina con noi (cfr. Dieci parole per amare la vita, pp. 123-129).

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