Sette/Corriere della Sera – L’impennata dei prezzi di alcune materie prime, si sa, ha fatto aumentare di molto i furti di metalli, soprattutto il rame. Una criminalità povera che, dopo quelli emergenti, sta ormai colpendo anche i paesi industrializzati. La chiesa presbiteriana di Clinton Avenue a Newark, New Jersey – poche decine di miglia da una Manhattan comunque sempre ricca e supersorvegliata – è diventata la cattedrale sofferente di questi furti. Priva di sistemi d’allarme e di telecamere di sorveglianza, la chiesa di mattoni rossi in mezzo a un quartiere abitato soprattutto da anziani è stata presa di mira dai ladri che, a più riprese, hanno rubato cavi, grondaie, tubature dell’impianto di riscaldamento e perfino i lavandini della sagrestia, dei bagni e del refettorio. Le riparazioni costano migliaia di dollari che la chiesa non ha. Quelle di emergenza che sono state fatte sono servite a poco: i materiali rimpiazzati sono stati rubati di nuovo dopo poche settimane. Così i fedeli si sono rassegnati: vanno alle funzioni religiose solo quando la chiesa è illuminata dalla luce del giorno e con un cappotto pesante. Certo, il tempio è semivuoto perché l’inverno in New Jersey può essere molto rigido e gli anziani temono di ammalarsi. Ma il pastore esibisce una serena rassegnazione: «Anche per noi arriverà la primavera».

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