La campagna Tutti i bambini del mondo a scuola segnala stigma, pregiudizi e altri ostacoli che, a livello globale, impediscono a bambini e ragazzi disabili di ricevere un’istruzione adeguata. Per promuovere un cambiamento, firma la petizione sul sito adraitalia.org/tuttiascuola/.

HopeMedia Italia – Nel mondo vivono dai 93 ai 150 milioni di minori disabili. Stigma e pregiudizi sono spesso le cause della loro emarginazione, a cui si aggiungono anche la povertà e le condizioni di fragilità in cui vivono. La disabilità diventa un ostacolo all’istruzione maggiore di quanto non lo siano il genere, lo status socioeconomico o la residenza in una zona rurale.

Tutti i bambini del mondo a scuola, la campagna di raccolta firme della Chiesa avventista, si concentra anche su questa problematica con l’obiettivo di sensibilizzare i leader dei Paesi del mondo perché a ragazzi e giovani con disabilità sia garantito l’accesso all’istruzione. Promuovere un’educazione inclusiva in cui tutti i bambini imparano insieme, a prescindere dalle differenze, offre notevoli benefici sociali, riduce l’abbandono scolastico, facilita il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria e aiuta a combattere la discriminazione. Assicurare la formazione ai minori disabili fa bene al Paese in cui vivono anche perché permette di aumentarne la capacità produttiva e quindi economica, riducendo le spese sanitarie a carico della famiglia e dello Stato.

Gli ostacoli
Spesso accade che le famiglie, le scuole e i governi sottostimino o non riconoscano le potenzialità di questi minori e ne trascurino la scolarizzazione. Insegnanti non adeguatamente formati, strutture inaccessibili e materiali non idonei sono barriere che scoraggiano i minori con disabilità dal frequentare la scuola. Inoltre, questi bambini sono vittime di bullismo e violenze in misura maggiore rispetto ai loro coetanei.
“L’84% dei bambini disabili ugandesi ha dichiarato di aver subito una qualche forma di violenza a scuola nella settimana precedente all’intervista” rivela il sito della campagna Tutti i bambini del mondo a scuola.

Non ce lo aspetteremmo ma anche durante le azioni umanitarie succede che i bambini disabili vengano trascurati “perché i servizi offerti nelle emergenze raramente sono accessibili anche a loro e non tengono conto delle loro esigenze specifiche. Nelle situazioni di emergenza i bambini che non frequentano la scuola sono più vulnerabili e spesso rimangono vittime del reclutamento militare, dello sfruttamento lavorativo, vengono ridotti in schiavitù o diventano preda dei trafficanti di esseri umani. Le bambine, in particolare, possono subire abusi sessuali o essere costrette a sposarsi sia durante sia dopo una calamità o un conflitto”.

“I minori con disabilità hanno lo stesso diritto all’educazione di qualsiasi altro bambino. Hanno gli stessi sogni e le stesse speranze e le medesime potenzialità per vivere bene. Come per tutti, l’istruzione è la chiave che libera le loro potenzialità”.

La petizione
La tua firma è importante per raggiungere l’obiettivo e permettere che ogni bambino del mondo possa frequentare la scuola. Anche se la campagna è stata lanciata dalla Chiesa avventista, il movimento di raccolta firme è pensato per essere del tutto laico e pronto a coinvolgere chiunque si riconosca nel principio del diritto allo studio per tutti.

Firma sul sito: adraitalia.org/tuttiascuola/

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