“È bello celebrare il SIGNORE e cantare le tue lodi, o Altissimo; proclamare al mattino la tua bontà, e la tua fedeltà ogni notte, sulla lira a dieci corde e sulla cetra, con la melodia dell'arpa! Poiché tu m'hai rallegrato con le tue meraviglie, o SIGNORE; io canto di gioia per le opere delle tue mani”, queste le prime frasi del Salmo 92, oggetto della riflessione di questa puntata. Nei versetti successivi, viene delineata la figura dello stolto. Due “categorie”: gli empi e i giusti. Quali considerazioni possiamo fare in merito? Cosa possiamo imparare da questo Salmo?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Patrizio Calliari, pastore delle chiese avventiste di Bolzano e di Trento.

Condividi

Articoli recenti