Il tesoriere associato della chiesa mondiale avverte che la denominazione risentirà dell’impatto a tutti i livelli.

Notizie Avventiste – Nella sua presentazione virtuale al Comitato esecutivo durante l’incontro di primavera (14 e 15 aprile), Tim Aka, tesoriere associato e direttore degli investimenti della chiesa avventista a livello mondiale, ha fornito un quadro preoccupante ma onesto sulle attuali tendenze economiche e di mercato.

La pandemia di Covid-19 ha creato problemi senza precedenti all’economia globale. Molte aziende, fabbriche e ristoranti sono stati costretti a chiudere a causa delle ordinanze restrittive o dal coprifuoco imposti dai governi. Alcuni potrebbero non riprendersi mai più dalle perdite subite. Le catene globali di domanda e offerta hanno subito gravi ripercussioni poiché le nazioni che riforniscono il mondo di merci hanno smesso di produrre.

Tuttavia, il virus non è l’unico fattore che contribuisce a questa recessione. Le condizioni economiche globali preesistenti hanno posto le basi della crisi che affrontiamo ora.
“Dalla crisi finanziaria del 2008, le banche centrali di tutto il mondo si sono unite per stabilizzare e salvare l’economia globale. Dai salvataggi e dall’abbassamento dei tassi di interesse a zero, all’iniezione di denaro nel sistema bancario… tutti i governi hanno cercato di rilanciare la loro economia” ha spiegato Aka “Sono riusciti a creare una massiccia bolla economica poiché il prezzo dei beni è cresciuto rapidamente”.
“Il mercato azionario statunitense” ha continuato “ha guadagnato il 300% negli ultimi 12 anni, anche se la crescita economica reale è stata sfuggente, attestandosi a meno del 2% annuo”.

Oltre alla crescente tempesta del fallimento economico vi è un aumento del debito e dei consumi. Le persone sono troppo disposte a comprare beni a credito per mantenere il proprio tenore di vita. Aka ha osservato che “nel 2017, il 78% degli americani viveva del solo stipendio con risparmi minimi o nulli. In effetti, molti non potevano nemmeno permettersi una spesa extra di 1.000 dollari. Oggi, in seguito alle restrizioni per il coronavirus, le persone non lavorano e non ricevono lo stipendio, e quindi molti non possono pagare nemmeno l’affitto o comprare il necessario”.

Si prevede che il tasso di disoccupazione salirà al 30% solo negli Stati Uniti, una situazione che supera i livelli della Grande depressione, e le banche temono che possa arrivare la peggiore ondata di insolvenza sui mutui. In Europa, “le previsioni sono altrettanto disastrose, con un calo del Pil del -15% nel secondo trimestre e un minimo del -6% nell’intero anno” ha affermato Aka.

“In aggiunta ai problemi, quest’anno il dollaro statunitense è aumentato notevolmente. Con il rallentamento del commercio globale, la disponibilità di dollari Usa è diminuita. Poiché sono necessari dollari Usa per acquistare merci e molti beni, una carenza di dollari crea difficoltà alle nazioni” ha sottolineato Aka “Molti hanno anche preso in prestito dollari statunitensi e hanno bisogno di questa moneta per effettuare i loro pagamenti”.

“Anche i Paesi che stanno affrontando un rallentamento economico vogliono abbassare i tassi di interesse, ma ciò indebolirebbe la loro valuta, aggravando la carenza di dollari. Questo circolo vizioso è una minaccia esistenziale per alcune monete più deboli. Per la chiesa avventista mondiale, un dollaro forte fa svalutare il valore delle decime e delle offerte che arrivano da altre parti del mondo”, ha spiegato il tesoriere associato.

Ha poi avvertito che la chiesa risentirà dell’impatto di questa recessione a tutti i livelli dell’organizzazione. Con molti membri disoccupati, “è ragionevole ipotizzare un calo del 10-20% delle donazioni”.

Mentre molti sperano fervidamente e si aspettano addirittura che le cose tornino alla “normalità”, è importante rendersi conto che molto probabilmente non sarà così. “Dobbiamo considerare che non solo operiamo nel declino delle realtà economiche, ma in verità prosperiamo in esse, tramite l’insieme di membri consacrati che attraverso il sacrificio e la dedizione si impegnano a testimoniare e aiutare il mondo” ha detto Aka.

Il tesoriere associato ha concluso il suo intervento con un forte richiamo alla Bibbia: “‘La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza’. Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte” (2 Corinzi 12:9,10).
[LF]

[Fonte: Beth Thomas, Adventist News Network. Foto: Getty Images]

Condividi

Articoli recenti