Notizie Avventiste – Il Marciapiede Didattico continua il suo impegno di informazione e formazione nelle scuole del territorio cesenate. Si tratta di una struttura modulare che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e ostacoli che impediscono l’accesso e il passaggio alle persone in carrozzina o con altre disabilità. Viene percorso dai ragazzi e dalle ragazze seduti su una sedia a rotelle.

“Venerdì 12 novembre, siamo stati nella scuola Dante Arfelli di Cesenatico dove abbiamo incontrato i ragazzi di undici classi, per un totale di 245 studenti della prima media” spiega Giovanni Benini, che cura il progetto di Adra Italia nel territorio.

Era presente anche il sindaco della cittadina rivierasca, Matteo Gozzoli, che ha voluto rendersi conto dell’iniziativa.
“È stato poi invitato a salire sulla carrozzina e, spinto dal direttore didattico, ha percorso e superato i vari ostacoli della struttura, ostacoli purtroppo presenti nei marciapiedi delle nostre città” ha aggiunto Benini.

Dopo l’esperienza vissuta, il primo cittadino ha postato un messaggio sulla sua pagina Facebook:
“Nella nostra scuola media Dante Arfelli, sia nella sede di via Scozzi che in quella di via Cremona, è partito un progetto bellissimo e prezioso. “Marciapiede Didattico disabilità il pregiudizio” avvicina i nostri studenti a un tema importante come quello della disabilità in modo semplice, diretto, mettendoli a confronto diretto con le difficoltà che si possono vivere ogni giorno. Questa mattina nell’aula magna era ricostruito un vero percorso a ostacoli da affrontare sia in carrozzina che da accompagnatori, un marciapiede può diventare pieno di insidie. L’esperienza diretta è sempre il modo migliore per imparare. Tutto quello che uno studente vede e impara alle scuole medie, poi gli resta per sempre”.

Il Marciapiede Didattico è una struttura modulare in legno (presente a Firenze, Cesena e Sicilia) che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti…). Viene percorso dai ragazzi e dalle ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisioni e riflessioni sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

Il progetto si propone di informare, educare, abbattere le barriere, superare i pregiudizi verso la disabilità e ogni forma di diversità, mettendosi nei panni degli altri.

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