Oggi parliamo con l’economista Andrea Roventini (professore ordinario alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa) di Mes, lo strumento – amato e odiato – di sostegno fimanziario promosso dall’Unione Europea, a cui forse potrebbe accedere anche l’Italia. Commenta Marco Valli, capoeconomista per l’Europa di Unicredit: «L’accordo sul Mes va visto positivamente: la condizionalità è in sostanza azzerata e il Paese che dovesse chiedere la linea di credito può beneficiare dello scudo della Bce» (dal Corriere della Sera di oggi, articolo di Federico Fubini dal titolo Ue, che cosa cambia con il nuovo Mes e il ruolo (possibile) della Bce). Ma non tutti sono d’accordo: alcuni politici dell’opposizione parlano di una possibile “svendita” della sovranità del Paese, di una vera e propria “Caporetto”. Ma al di là dei furori ideologici, non sono pochi gli economisti che guardano con preoccupazione a questi sviluppi. Andrea Roventini ci spiega il perchè.

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