“La nostra presenza è un segno di rispetto, nonostante le differenze”, ha affermato il past. Jankowski.

Notizie Avventiste – “Ci incontriamo con cordialità, con una stretta di mano. Questo è ciò che costruisce la forza del nostro Paese e della nostra comunità”. Lo ha affermato Andrzej Duda, presidente della Polonia, durante un incontro con i rappresentanti di tutte le principali religioni e minoranze etniche presenti nella nazione. Il past. Ryszard Jankowski, presidente dell’Unione avventista polacca era presente tra gli invitati nel Palazzo presidenziale, mercoledì 25 gennaio 2023.

Durante il suo discorso, il presidente Duda ha ringraziato i dirigenti e le loro chiese per l’aiuto e l’impegno nell’assistere i rifugiati ucraini. “Il fatto che ci guardiamo l’un l’altro con gentilezza e comprensione, ci consente di cercare modi per guidare, comprendere e risolvere i problemi complessi… Ma sappiamo come stare insieme” ha osservato.

Sulla libertà religiosa 
Durante l’incontro, il capo di Stato ha riflettuto sul 450° anniversario della Confederazione di Varsavia e sul suo significato per la libertà religiosa in Polonia. “La Confederazione di Varsavia del 1573… stabilì ufficialmente la tolleranza religiosa e l’uguaglianza delle religioni nel nostro Paese. A quei tempi, il XVI secolo, era un concetto rivoluzionario” ha osservato il presidente. Grazie a questo atto legislativo lungimirante, la Polonia evitò le tragiche persecuzioni religiose che colpirono altri Paesi europei a quei tempi.

Un regalo per la coppia presidenziale 
“Dopo il discorso ufficiale, ho incontrato la coppia presidenziale e ho avuto una breve conversazione” ha affermato il past. Jankowski “Ho fatto i miei migliori auguri e ho regalato alla coppia un audiolibro di Noble Life di Ellen White, una copia di The Bible in the Light of Archaeology and History, e anche una copia di Signs of the Times”.

“Sono riuscito anche a parlare con i rappresentanti di varie chiese e comunità” ha continuato Jankowski “Penso che sia estremamente importante essere presenti a questi incontri così da rappresentare la nostra chiesa. Abbiamo anche l’opportunità di coltivare buoni rapporti con i responsabili di altri gruppi di fede. La nostra presenza è un segno di rispetto per gli altri, anche se abbiamo opinioni diverse”.

Riflettendo sulle parole del presidente della Repubblica che ha parlato di incontrarsi “con cordialità e con una stretta di mano”, Jankowski ha sottolineato: “Questo è un valore a cui gli avventisti del settimo giorno in Polonia tengono molto, perché anche noi crediamo che non solo costruisca la forza del nostro chiesa sull’esempio di Cristo, ma anche “la forza del nostro Paese e della nostra comunità”.

[Foto: Daniel Kluska. Fonte: tedNews]

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