L’Italia è un Paese a vocazione turistica, questo lo sanno tutti. Ma non tutti sanno che accogliere significa anche conoscere le esigenze religiose dei propri clienti. Nel caso dei clienti di fede islamica, l’attenzione comincia dal cibo, che come per gli ebrei deve rispettare certe norme igienico/religiose. Soprattutto l’Italia, che si affaccia sul Mediterraneo, ha il dovere di accogliere al meglio un turismo particolare rappresentato dai credenti musulmani, una risorsa spesso sottovalutata e in certi casi persino ostacolata da una latente islamofobia. Claudio Coppini e Roberto Vacca  hanno intervistato su questo tema Arianna Francese Chiappetta, la nuova manager del progetto nato per lo sviluppo del Muslim Friendly e Muslim Hospitality in Italia.

Italy Muslim Friendly ha avuto un successo enorme in Italia, ma soprattutto all’estero (Emirati Arabi, Qatar, Indonesia, Malesia, Singapore, Pakistan, Giordania, Stati Uniti e Inghilterra) e dà l’opportunità unica per lo sviluppo del territorio e dell’intero indotto legato al turismo che questa rappresenta.

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