Michele Abiusi – Il Salmo 36 è definito “il salmo del sabato”. Il salmista, dopo aver considerato l'empio che si lascia guidare dall'iniquità e aver riflettuto sulla bontà di Dio che sazia delle sue delizie i suoi figli, particolarmente quando frequentano il tempio (e soprattutto di sabato), esclama: “Poiché in te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce” (Salmo 36:9).

La sorgente della vita e la luce divina, associate in questo verso 9, ci riportano a Cristo, la Parola di cui è scritto: “In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini” (Giovanni 1:4).

Il Signore è la fonte della vita materiale e spirituale, e non solo; è colui che dà vero significato alla nostra esistenza! Il Signore sazia e disseta chi lo cerca nella preghiera, e lo rende partecipe della sua vita piena.

L’altra immagine è data dal simbolo della luce. È una luminosità che si irradia quasi “a cascata” ed è un segno dello svelamento di Dio al credente. Così era avvenuto a Mosè sul Sinai. 
“Poi Mosè scese dal monte Sinai. Egli aveva in mano le due tavole della testimonianza quando scese dal monte. Mosè non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il Signore. Aaronne e tutti i figli d'Israele guardarono Mosè, e videro che la pelle del suo viso era tutta raggiante. Perciò ebbero paura di avvicinarsi a lui” (Esodo 34:29, 30).

Così accade al cristiano nella misura in cui, “a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, viene trasformato in quella medesima immagine” (2 Corinzi 3:18).

Nel linguaggio dei Salmi, “vedere la luce del volto di Dio” significa concretamente incontrare il Signore nel tempio, dove si celebra la preghiera liturgica e si ascolta la parola divina. Anche il cristiano compie questa esperienza quando celebra le lodi del Signore all’aprirsi della giornata, prima d’incamminarsi per le strade, non sempre lineari, della vita quotidiana, e quando incontra il Signore nella comunità dei fedeli.

Il mio augurio è che ogni giornata segni un passo in avanti nella nostra vita, che sia più piena e nella luce che dissipa le tenebre. Che il nostro volto rispenda della gloria del Signore che ci dà vita e luce.

 

 

Condividi