In onda il 7 giugno 2017 su RVS-Firenze la quindicesima e ultima puntata (per questa stagione) della serie dal titolo “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Si tratta di una serie di trasmissioni con cadenza quindicinale che cerca di portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’esigenza di conoscere meglio la realta’ della fede islamica, cosi’ come e’ vissuta concretamente da migliaia di persone nelle nostre citta’, con semplicita’ e devozione. Si inserisce nel tentativo promosso da tante associazioni e movimenti cristiani e laici di allentare le tensioni provocate dalla sensazione di “diversita’”, spesso esasperata da terribili fatti criminali che colpiscono tutti, i musulmani innanzitutto, e che rischiano di far deragliare il processo di convivenza tra fedi e culture diverse nel nostro Paese.

La trasmissione e’ realizzata in collaborazione con i giovani della comunita’ islamica di Firenze e si compone di tre “sezioni”: “l’ABC dell’Islam”, “facciamo chiarezza” e “uno sguardo ai giornali”.  Nella prima parte parliamo del Ramadan con Hamdan Al-zeqri, giovane yemenita che vive in Italia ormai da 13 anni, mediatore culturale, insegnante di lingua araba e animatore dei giovani della comunità islamica fiorentina. A Hamdan Claudio Coppini chiede anche come la sua comunita’ di fede vive il clima di paura sociale che circonda spesso il credente musulmano dopo i tragici attentati ad opera del Daesh.
Per “Facciamo chiarezza” presentiamo una breve intervista a Paolo Naso, coordinatore del Consiglio per l’Islam italiano presso il Ministero dell’Interno, per un bilancio dei rapporti tra la societa’ italiana e le comunita’ islamiche nel nostro Paese. Infine Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on line  ildialogo.org, ci propone alcuni considerazioni sui limiti di una certa retorica del dolore – a volte una vera e propria “pornografia” del dolore – nell’informazione dei media italiani.

Questo programma, che ha un’evidente valenza di servizio pubblico, e’ frutto di un convegno della serie “disabilita il pregiudizio” che si e’ svolto a Firenze nell’ottobre del 2015, promosso da Radio Voce della Speranza con il contributo dell’otto per mille della Chiesa avventista e prende le mosse dalla constatazione di un deficit di formazione e informazione da parte del sistema radiotelevisivo pubblico, che ci auguriamo sia presto superato rendendo superflue queste trasmissioni offerte gratuitamente da un’emittente evangelica, nello spirito della famosa frase di Gesu’ “tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi a loro, perche’ questa e’ la legge e i profeti” (Mt 7,12)

Con questa trasmissione finisce la prima serie della rubrica, ma vi diamo appuntamento alla programmazione RVS nel prossimo autunno per la seconda stagione della rubrica.

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