Il presidente della denominazione mondiale esprime solidarietà e chiede di pregare per la popolazione colpita.

Notizie Avventiste – Non si arresta il fuoco che da una settimana divampa nel nord della California. Intere città sono state incenerite; bruciate foreste (anche l’83% del parco federale Santa Monica Mountains), edifici, negozi e tutto ciò che le fiamme hanno trovato davanti, alimentate da forti venti.

“Vogliamo esprimere solidarietà e cordoglio sincero alle numerose persone che in questo momento hanno perso i familiari e le loro case a causa del terribile incendio nella città di Paradise e in altre parti della Contea di Butte, nel nord della California” ha affermato Ted N.C. Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale “Non conosciamo ancora l’entità dei danni, ma siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti da questo disastro”.

I resoconti dei media parlano di circa 60 morti e 300 dispersi, un bilancio drammatico e ancora non definitivo per una calamità che già in diversi attribuiscono ai cambiamenti climatici.

Una chiesa avventista è stata distrutta dal fuoco, mentre parte dell’ospedale Feather River e della scuola Paradise Adventist Academy hanno subito danni. A loro va il pensiero del presidente Wilson: “La nostra solidarietà va anche ai membri e agli amici della chiesa avventista di Paradise, che hanno perso i loro bei locali. E ringraziamo Dio che, da quanto sappiamo al momento, non ci sono vittime. Siamo grati al Signore anche perché gran parte dell’ospedale avventista Feather River è scampata alle fiamme e ringraziamo i medici avventisti del Centro medico di Enloe e dell’Oroville Hospital e tutti i primi soccorritori che hanno evacuato in sicurezza lo staff e i pazienti”.

Riconoscendo che questi “disastri imprevisti” sono conseguenza di “un mondo colpito dal peccato” il presidente invita a pregare e ad aiutare chi è nel bisogno.

“Manteniamo nei nostri cuori la promessa di Dio che molto presto vivremo per sempre nella nuova terra, liberi da peccato e calamità. Gesù ritornerà presto! Invito a pregare perché le migliaia di persone che affrontano questa tragedia possano riprendersi e ritornare nei loro luoghi familiari. Quando vedete persone in difficoltà intorno a voi, praticate il ministero insegnato da Cristo, aiutandole fisicamente, mentalmente, socialmente e spiritualmente”.

Le strutture danneggiate
L’ospedale Adventist Health Feather River ha subito danni nella parte inferiore, ma il nucleo dell’edificio – che ospita il centro oncologico, il centro di ostetricia, il pronto soccorso, l’unità di terapia intensiva e altri reparti – sembra in ottime condizioni, da un controllo iniziale.

Il racconto di Courtney Rasmussen, responsabile delle comunicazioni presso l’ospedale, ad Adventist Today rende bene lo stato d’animo e fa capire la situazione vissuta da chi era sul posto. Ha riferito di essere rimasto bloccato in un ingorgo di machine che si affrettavano a lasciare la città, mentre lui e i suoi colleghi cercavano di evacuare i pazienti insieme ad altri soccorritori. Circondati dall’incendio e temendo il peggio, hanno chiamato le famiglie per salutarle. “Pregavamo che non succedesse nulla. Continuavo a pregare e pregare ad alta voce”.

Rasmussen era al lavoro quando l’incendio ha raggaunto l’ospedale la mattina dell’8 novembre. La direzione ha subito messo in moto le procedure di emergenza. Il personale ospedaliero è allenato a rispondere ai disastri, già nel 2008 la struttura sanitaria era stata minacciata dalle fiamme. Appena i dirigenti si sono resi conti che il fuoco avanzava velocemente, hanno deciso di evacuare l’ospedale. Non c’era abbastanza tempo per aspettare l’arrivo di ambulanze e veicoli di emergenza, così molti pazienti sono stati caricati nelle automobili dei dipendenti.

“Il nostro obiettivo era quello di fare tutto il necessario per mettere rapidamente in sicurezza i nostri pazienti” ha affermato Rasmussen “È stato veramente incredibile, l’intero staff ha agito in modo altruistico. Hanno davvero mostrato il senso della missione sanitaria avventista”.

Dopo che i servizi di emergenza erano riusciti ad allentare il blocco sulla strada in cui era imbottigliata, la colonna di automezzi dell’ospedale aveva raggiunto un luogo sicuro.

La chiesa avventista nella città di Paradise era costituita da grandi locali in cui si riunivano ogni sabato diverse centinaia di fedeli, ora il fuoco l’ha completamente ridotta in cenere. Invece, per quanto riguarda la scuola Paradise Adventist Academy, la sezione Kindergarten-Grade 4 è stata distrutta, mentre il resto della scuola è ancora in piedi. I ragazzi continueranno le lezioni in un altro istituto.

Rasmussen e la stragrande maggioranza dei 600 impiegati dell’ospedale hanno perso la casa. Anche tutti i pastori della chiesa di Paradise e tutti gli insegnanti della scuola sono rimasti senza casa, proprio come le migliaia di residenti della citta californiana.

E non è finita, perché gli incendi continuano e ora si è aperto un fronte verso il sud della California. (lf)

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