Un seminario dedicato alle persone sorde.

Michela Dolce – Nella Milano rumorosa e frenetica immaginiamo una sala gremita di persone sorde, che non avendo l’udito vivono in un perenne silenzio, ma che con sguardi attenti e vigili osservano e ricevono il messaggio di “Incontrare la vita” in Lis, Lingua Italiana dei Segni, con scene teatrali e canti mimati da parte di altri sordi e udenti.

Michela Dolce, interprete, Shumchuk Oleh, pastore sordastro ucraino, e Platon Dionise-Ioal, membro della chiesa avventista proveniente dalla Romania, hanno consentito di mettere in comunicazione mondi diversi e apparentemente irremediabilmente distanti proprio nella chiesa avventista di Milano, sabato 17 novembre. Erano presenti oltre 50 sordi e una ventina di udenti.

Importante è stato vedere le persone sorde della comunità diventare protagonisti nel servizio sabatico della mattina e, nel pomeriggio, accogliere e testimoniare il loro incontro con Dio davanti agli amici sordi. Inoltre, tanti giovani della chiesa avventista di Milano e di qualche meno giovane, che avevano seguito il corso Lis, hanno collaborato nelle scene e nei canti, nell’organizzazione del buffet, nella preparazione dei regali di benvenuto e nell’allestimento teatrale.

Un evento che ha accolto l’esempio di Gesù, sempre disponibile di fronte ad ogni uomo nella propria diversità, ovunque essi abitino e a qualunque cultura appartengano, raggiungendo tutti con la sua parola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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