stefano-paris-300-300Maol – Intervista a Stefano Paris, Presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste presente a San Antonio come delegato della nostra Unione.
Abbiamo rivolto a lui alcune domande.

D. Caro Presidente, nella prima partecipazione a questo evento così particolare qual è l’impressione che ti sei fatto?
R.
Di appartenere ad una chiesa numerosa e multietnica. È emozionante vedere tanti fratelli nella fede e potersi sentire “a casa” con loro, come se ci si conoscesse da tempo. È impressionante anche vedere l’impatto che abbiamo nei confronti della città di San Antonio: fra le altre cose, le televisioni locali parlano di noi e i ristoranti modificano i loro menu per accoglierci, fuori dai propri locali espongono “Menù per gli Avventisti”.

D. Quale è il tuo ruolo nei lavori di questa assemblea?
R. Partecipo alle riunioni della Commissione di nomina della General Conference e a quelle della Commissione che lavorerà per la nomina del comitato della nostra Divisione, l’Intereuropea.

Foto © Dominik Zeh
Foto © Dominik Zeh

D. Ci sono delle differenze rispetto all’assemblea dell’Uicca e in caso di risposta affermativa, quali?
R. 
Le procedure sono molto simili, regolate da un generale senso di rispetto e di democrazia molto anglosassone. Rispetto ad una nostra connaturata propensione a dilungarci, ho notato una capacità pratica di sintesi e grande pragmatismo, malgrado ciò ci sono state offerte numerosissime occasioni di preghiera e riflessione.

D. Quali sono i rapporti che hai potuto stabilire con i delegati di altre Unioni, Divisioni?
R. 
Essendo nella commissione ho potuto familiarizzare con molti fratelli delegati (alcuni dei quali conoscevo già), apprezzarli e pregare con loro. Ringrazio il Signore e l’Unione italiana per questa esperienza formativa e molto edificante che mi hanno permesso di fare.

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