Il coordinamento locale dell’agenzia umanitaria avventista ringrazia volontari e Croce Rossa per l’impegno portato avanti insieme.

Notizie Avventiste – “Ci siamo ritrovati da un giorno all’altro a combattere, tutti assieme, in una rete che ha annullato le distanze e creato valore, contro un nemico invisibile ed estremamente agguerrito”, esordisce Monia Ciccarelli, segretaria di Adra Jesi, nella lettera indirizzata ai volontari e a Francesco Bravi, presidente della Croce Rossa della città marchigiana, per ringraziarli dell’opera solidale svolta insieme nel momento più critico di contenimento del coronavirus.

“Abbiamo combattuto da soldati ciechi” continua “con diversi gradi e competenze, ma tutti ciechi. Tutti assieme e tutti sullo stesso campo e, permettetemi di affermare, con la massima cautela, che una prima battaglia è stata vinta… Il virus non è ancora stato sconfitto definitivamente e non è possibile cantare vittoria su tutti i fronti. Però è una giornata da festeggiare perché è possibile fermarci per respirare”.

Il coordinamento jesino di Adra Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) è attivo nel tessuto sociale della città con progetti sostenuti dalla Chiesa avventista attraverso i fondi dell’8xmille. Uno di questi è la distribuzione alimentare, un servizio potenziato durante l’emergenza Covid-19. La rete creata insieme con Caritas, Amicizia a Domicilio, Gus e Servizi Sociali (Asp9) ha consentito di mappare i bisogni e gli aiuti necessari al territorio, e quelli erogati.

Grazie a una ventina di volontari, tra avventisti, cattolici, musulmani e atei, Adra Jesi risponde ai bisogni di 100 famiglie (circa 600 persone). La cura e l’attenzione vanno oltre l’emergenza e cercano di porre l’accento anche sulla qualità degli alimenti offerti, in linea con i principi avventisti di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano. “Sulla base dell’esperienza maturata negli anni” afferma il pastore avventista Michele Abiusi “cerchiamo di fornire gli alimenti essenziali per una corretta alimentazione di bambini, adulti e anziani, tenendo conto dei bisogni, delle usanze e delle tradizioni dei Paesi di provenienza”.

I prodotti, raccolti presso le ditte del territorio con cadenza settimanale, hanno permesso di migliorare la dieta delle famiglie assistite. “Offrire alimenti di prima qualità e nella giusta quantità è l’impegno preso da tutti coloro che supportano questo programma, con il contributo di un’esperta in nutrizione” precisa Abiusi “Forniamo anche consigli sull’utilizzo di cibi che non rientrano nelle tradizioni di alcuni beneficiari, proponendo ricette che aiutino a cucinarli e integrarli gradualmente nella loro dieta”.

L’impegno a garantire sicurezza alimentare va, quindi, di pari passo con l’interesse reale per le persone, perché possano vivere meglio.

Adra Jesi ha aderito al progetto Fami di accoglienza dei migranti, promosso dal Coss Marche e dall’Asp9, e partecipa in pianta stabile a tutti i tavoli di lavoro per qualificare l’intervento e rispondere ai problemi che ricadono sulla popolazione e sulla pubblica amministrazione. È anche membro della “Consulta per la pace”, associazione creata dal Comune per promuovere e realizzare programmi inerenti la pace, alla quale partecipano organizzazioni culturali, sociali e di ogni credo religioso.

[Foto: Adra Jesi]

Condividi

Articoli recenti