Lo definisce “uno dei migliori film di guerra mai fatti” Cesare Gogira nel suo articolo del 21 ottobre pubblicato su Bestmovie.it, il sito ufficiale del mensile d’informazione cinematografica e streaming più diffuso in Italia. Questo perché La battaglia di Hacksaw Ridge, per la regia di Mel Gibson, contiene una riflessione profonda sulla fede, sul coraggio e sul significato dell’eroismo, evidenzia il giornalista.
La storia vera di un avventista
Il film narra con passione, mostrando tutto l’orrore della guerra, la storia vera di Desmond Doss, giovane avventista e obiettore di coscienza, anche se lui preferiva la definizione “cooperatore di coscienza”. A 23 anni, durante la Seconda guerra mondiale, il giovane salvò la vita a 75 soldati nella battaglia di Okinawa. Per questo suo atto eroico fu il primo obiettore di coscienza a ricevere la Medaglia d’Onore del Congresso degli Stati Uniti.
L’eroismo di Doss è ben noto a molti avventisti. Come obiettore di coscienza, rifiutò di portare le armi nonostante i suoi superiori cercassero in tutti i modi di schiacciare la sua volontà. Fu anche incarcerato e portato davanti alla corte marziale. Molti commilitoni, che lo avevano deriso in precedenza, furono tra i feriti che Doss salvò durante la feroce battaglia sull’Hacksaw Ridge, a Okinawa. In quella occasione, il giovane rischiò più volte la vita per calare 75 feriti giù per un dirupo di oltre 30 metri, sotto il fuoco nemico, grazie a una imbracatura d’emergenza da lui realizzata con una corda annodata. Impresa che durò circa 12 ore.
“Ancora uno Signore”, prega ogni volta Demond Doss nel film di Gibson, prima di ritornare sul campo di battaglia cosparso di cadaveri, per salvare chi era ancora vivo. Il suo rispetto per la vita lo portò a cercare di aiutare anche i nemici feriti. A mani nude e con la Bibbia sempre con sé, “Doss va in guerra armato solo della sua fede, una fede capace di smuovere le montagne” disse il regista all’uscita del film…
Nella toponomastica di Parma
Da giugno di quest’anno, il Comune di Parma ha dedicato un parco a Desmond Doss, uno spazio verde nei pressi della chiesa avventista locale. Alla cerimonia di inaugurazione, vissuta come un momento di incontro e riflessione, erano presenti i rappresentanti delle istituzioni, delle chiese cristiane della città, dei gruppi scout e numerosi cittadini. Il parco è stato inaugurato con parole di speranza, musica, e un messaggio chiaro: la pace non è debolezza, è coraggio consapevole. “Doss ci ricorda che si può essere eroi senza violenza, che nei momenti più bui si può ancora scegliere di servire, soccorrere, amare” ha commentato il past. Giovanni Caccamo, nel suo intervento all’inaugurazione.
La storia di Desmond Doss è raccolta in un libro gratuito da scaricare in italiano su: https://chiesaavventista.it/doss/.
Sulla stessa pagina web è disponibile una serie di mini video che approfondiscono alcuni temi presenti nel film, tra cui la Bibbia, l’obiezione di coscienza, la preghiera.
A cura di Lina Ferrara









