Quella smascherata dal pm Giuseppe Lombardo e dai Ros e’ la struttura della ‘ndrangheta in grado di decidere nomi e volti di chi e’ chiamato a governare, in Calabria come a Roma, ma anche di determinare e orientare i grandi flussi economici dei finanziamenti pubblici e acquisire informazioni riservate, provenienti da apparati informativi ed istituzionali, in cui infiltravano i loro uomini. Avevano contatti con Cosa Nostra, Camorra e Sacra Corona Unita e insieme definivano strategie, ma questo – dice il procuratore capo Federico Cafiero de Raho – “sara’ oggetto di altra indagine”. Un centro di potere, invisibile ai piu’, che ha sempre indirizzato la ‘ndrangheta militare, per decenni guidata da una componente di cui non ha mai neanche sospettato l’esistenza (da Repubblica del 15 luglio 2016)

Abbiamo chiesto un parere su questa ipotesi della cupola segreta – o “super-cupola”, che comprenderebbe la mafia siciliana, calabrese e pugliese, con ramificazioni in tutto il mondo –  a Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto.

(dal servizio “Guerra dei boss, vince la ‘ndrangheta” di Repubblica dell’8 agosto 2016)

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