N22-Mondo_Magna CartaQuali sono le sue implicazioni per la libertà di oggi?

Bert B. Beach/Notizie Avventiste – Il 15 giugno, le nazioni di lingua inglese hanno festeggiato l’anniversario della Magna Carta. 800 anni fa, un riluttante re Giovanni (la Gran Bretagna non ha mai avuto un altro re Giovanni) fu costretto dai baroni inglesi a dare il suo assenso a un documento fondamentale che è diventato simbolo di libertà e di opposizione al governo arbitrario. Molto più tardi, i principi della Magna Carta sono arrivati in America attraverso i primi statuti dei coloni inglesi.

Nell’epoca vittoriana, la Magna Carta è stata vista da molti con stima quasi reverenziale; ma non fu così nel 1215. Nel corso dei secoli, però, i grandi principi del diritto e della libertà sono stati estrapolati dalla Magna Carta, che può essere considerata progenitrice del governo costituzionale e antenata della Costituzione degli Stati Uniti e della sua Carta dei Diritti.

In Inghilterra, sia Riccardo Cuor di Leone sia suo fratello Giovanni furono sovrani fallimentari: Riccardo era un re assente, impegnato nelle Crociate e in altre avventure estere; Giovanni soffriva di quelli che oggi chiameremmo problemi psichiatrici, tra cui la paranoia. Re Giovanni perse metà del suo regno in Francia e fu sconfitto da Innocenzo III, uno dei papi politicamente più forte della storia, davanti al quale si umiliò. A completare la situazione, i potenti baroni inglesi si ribellarono contro di lui.

Alla fine, un evento incredibile ebbe luogo a Runnymede, una zona verde lungo il Tamigi, vicino al castello di Windsor. Il re accettò le richieste dei baroni presentate nella Magna Carta.

Se letto oggi, lo storico documento non è particolarmente interessante. Quello che è importante è ciò che è implicito e è stato sviluppato nei secoli. Il documento si chiude con una garanzia di obbedienza del re al documento. Sicuramente i baroni conoscevano bene i loro re!

Infatti, re Giovanni ripudiò il documento subito dopo, sostenendo di essere stato costretto a firmarlo. Il papa lo sostenne e lo sciolse dal suo giuramento. La Magna Carta sembrava morta. Tuttavia, i baroni invocarono la clausola di sicurezza e proclamarono la ribellione feudale. Giovanni morì nel 1216. La Magna Carta fu ristampata nel 1225, sotto il governo di re Enrico III, con alcune modifiche. In realtà, la Grande Carta del 1225 è la Magna Carta del diritto inglese, non il prototipo del 1215.

Qual è il significato della Magna Carta per noi oggi? Non è certo quello delle richieste egoiste e limitate dei baroni, ma i simboli sempre più esaltati della libertà senza tempo che il primo ministro William Pitt il Vecchio definì “Bibbia della Costituzione.”

È vero, nel XIII secolo furono poche le persone a beneficiare della Magna Carta. Nel corso dei secoli, però, quando fu invocata durante i vari conflitti tra re e nobiltà, re e parlamento e tra prerogativa regale e diritto comune, la Magna Carta è diventata un manifesto sempre più elevato, un simbolo di libertà e un grido di battaglia contro l’oppressione.

Per essa la chiesa doveva essere libera, con il diritto di libera elezione. Furono accolti i processi equi, la giuria e i diritti di proprietà. La Magna Carta del 1215-1225 è importante perché costituisce un primo passo verso il governo costituzionale, tanto caro ad americani e avventisti.

La legge è maggiore del re o del presidente. Chi governa non è al di sopra della legge, ma ne è responsabile. Il sistema giuridico è superiore a coloro che lo gestiscono. Tutto questo è ritenuto vitale in America. La polizia, come si è visto negli ultimi mesi, deve servire la legge e esercitare un giudizio corretto nel sostenerla.

La Magna Carta ha avuto un impatto significativo negli Stati Uniti, non per il suo linguaggio feudale, ma per le clausole più generali e basilari e per le libertà protette che offre. Ne sono esempi la clausola di habeas corpus della Costituzione degli Stati Uniti e le clausole del giusto processo nel quinto e nel tredicesimo emendamento. La costituzionalità americana è uno dei risultati diretti della Magna Carta; infatti George Washington ha definito la Costituzione degli Stati Uniti la Magna Carta della nazione.

Questo spiega perché alcuni anni fa, l’American Bar Association ha eretto un monumento a Runnymede, scolpito da Allan Collins, il noto artista avventista.

Come attivo difensore della libertà religiosa e civile per molti decenni, colloco umilmente la Magna Carta tra i documenti più significativi nella storia umana della ricerca della libertà dono di Dio. Mi piace molto anche perché è stata firmata lo stesso giorno del mio compleanno, anche se otto secoli fa.

Bert B. Beach si è occupato di libertà religiosa sia all’interno della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno sia nella più ampia comunità cristiana nel mondo.

 

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