Il lungo isolamento sta provocando ansia, crollo dell’autostima, autolesionismo. In gran parte al riparo dalle conseguenze fisiche del virus, i bambini e gli adolescenti stanno subendo quelle psicologiche da quando le chiusure scolastiche li hanno lasciati a casa. L’isolamento in una stanza, la didattica magari solo attraverso uno smartphone e un wifi instabile, le liti in famiglia nate dalla convivenza in pochi metri stanno innescando negli adolescenti una seconda epidemia. Non è un virus. È abulia, depressione, crollo della concentrazione e dell’autostima, ansia, autolesionismo. E non è solo in Italia. Uno studio sui pronto soccorso pediatrici di Torino, Cagliari e di altri 21 ospedali in dieci Paesi diversi durante la prima ondata di Covid, pubblicato su «European Child and Adolescent Psychiatry», mostra ciò che è successo in tutto il mondo: gli accessi per atti di autolesionismo in marzo e aprile 2020 aumentano dal 50% al 57%, con un’incidenza in crescita degli «intenti suicidi» e dell’isolamento come fattore scatenante.

Benedetto Vitiello dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, docente di psichiatria infantile anche alla Johns Hopkins di Baltimora, nota le stesse tendenze nel pronto soccorso del capoluogo piemontese. Ma sono diffuse anche nel resto del Paese. Vitiello il mese scorso ha pubblicarispetto to su «Frontiers in Psychiatry» uno studio basato su un sondaggio in Italia fra circa ottocento minorenni — età media, 12 anni — durante la pandemia. Conclusione: «Il 30,9% dei bambini sono ad alto rischio di disordine da stress post-traumatico». Francesca Maisano, psicoterapeuta dell’età evolutiva del Fatebenefratelli di Milano, nota sulla base di un sondaggio fra centinaia di minori che ragazzi e ragazze tendono a reagire al disagio di questi mesi in modi diversi. «I maschi con un aumento di aggressività verso il resto della famiglia — dice —. Le femmine con un attacco al corpo spesso correlato a scarsa autostima» (dall'articolo di Federico Fubini e Simona Ravizza dal titolo "I ragazzi, le scuole chiuse. Più ansia e depressione" apparso sul Corriere della Sera del 9 aprile 2021)

Su questa situazione di grave disagio psichico tra bambini e adolescenti abbiamo parlato con lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Tomai, che conferma che la situazione è molto seria e non deve essere assolutamente sottovalutata.

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