È stato pubblicato il Rapporto di Amnesty sulla pena di morte “Condanne ed esecuzioni 2014”. I paesi che hanno eseguito condanne a morte sono rimasti 22 come nel 2013, ma le esecuzioni sono aumentate. A cosa è dovuto questo fenomeno? Qual è la situazione in Europa? Quali sono di solito le motivazioni per cui viene applicata la pena di morte?

Un caso realmente emblematico è quello di Samar Sa’ad ‘Abdullah giovane donna irachena di 33 anni. Per lei si può firmare un appello. Qual è la sua situazione?

Quali sono le conclusioni generali che si possono trarre dal Rapporto di Amnesty? Perché dire “No” alla pena di morte?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International.

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