La profezia del Salmo 68:18 trova adempimento in Efesini 4:7-10. Il salmista, dice Paolo, si riferisce alla grazia e aggiunge che Cristo è prima disceso ma poi è salito nei cieli dei cieli, “per completare ogni cosa con la sua presenza”. Qual è il significato di queste espressioni e quali le conseguenze positive dell’ascesa di Gesù per noi, oggi?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme ad Adelio Pellegrini, pastore avventista.

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