L’indagine rileva la diminuzione di persone in cura presso i servizi e l’aumento del tempo di ricovero nelle strutture. Calano anche le dimissioni dalle strutture residenziali; tuttavia, si segnala l’aumento delle visite psichiatriche e psicologiche, anche da remoto o in modalità mista. Quale tipo di approccio è più opportuno nel campo della salute mentale, sia a livello sociale, sia riguardo ai malati e alle loro famiglie?

Mario Calvagno intervista la dott.ssa Gemma Calamandrei, direttrice del Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS, Istituto Superiore di Sanità

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