Beniamino è un ragazzino dell’Alta Irpinia stretto in un destino che non sente suo. L’io narrante adulto non può che guardare con indulgenza a quel ragazzino, al suo passato che riemerge in tutte le sue contraddizioni. Lo vede crescere e soffrire, cercare una via di fuga e trovarla in un viaggio, geografico e metafisico, alla scoperta di sé, della libertà e della sua vocazione.

"La voce del cuore" (ed. Armando Dadò) è il primo romanzo di Angelo Cassano. Roberto Vacca intervista  l’autore prendendo spunto da alcuni estratti del romanzo, che per molti aspetti si presenta come un racconto autobiografico, in cui gioca un ruolo importante la fede e il modo in cui essa viene proposta e vissuta. 

Angelo Cassano, filosofo, teologo e saggista, si è formato in varie università europee (Bruxelles, Zurigo, Bristol, Roma e Berna), è stato docente liceale di filosofia e storia a Roma e di storia della filosofia presso la facoltà valdese. Dal 2002 è pastore riformato a Locarno, scrive articoli per riviste e collabora con la RSI, Radiotelevisione della Svizzera italiana. Negli ultimi anni ha pubblicato due saggi: Le idee contano, viaggio nel cuore dell’essenzialità (Claudiana, 2019) e Il bisogno di leggerezza (Claudiana, 2021). Una sua raccolta di poesie, L’amore rimane (Dadò, 2020) è stata finalista nel 2021 del premio internazionale di letteratura Città di Como. 

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