A un mese dal sisma del 24 agosto nel Centro Italia, ci sono aggiornamenti sull’andamento delle attivita’ di ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto e alcune informazioni su come ADRA Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) intende operare nel percorso di post-emergenza.

“Se nella fase di emergenza e assistenza il principale intervento era il soddisfacimento dei bisogni pratici, legati principalmente ai beni di prima necessita’”, spiegano i responsabili di ADRA Italia, “adesso l’attenzione e’ rivolta ai bisogni ‘immateriali’, singoli e comunitari, che possono essere riconducibili a problemi di carattere emotivo, al senso di isolamento, alle paure per il futuro, il timore dell’abbandono, di cadere nell’oblio dopo un’enorme e iniziale attenzione mediatica e istituzionale, o la perdita di identita’ derivanti dalla distruzione di attivita’ economiche (agricoltura, allevamento, artigianato, commercio, ecc.)”.

In questa nuova fase e’ cambiata anche la tipologia di interventi dell’agenzia umanitaria avventista.
“Per quanto riguarda l’impegno diretto di ADRA Italia e della Chiesa avventista”, aggiungono da ADRA, “dopo gli interventi di assistenza e accoglienza svolti nelle prime tre settimane in favore delle famiglie sfollate, e’ iniziata anche per noi una fase di monitoraggio e identificazione di ambiti o casi specifici su cui porre l’attenzione e supportare con interventi immediati, aventi benefici nel medio e lungo termine, nell’ottica dello sviluppo locale che a catena avrebbe dei benefici su tutti”.

ADRA Italia è intervenuta in aiuto di cinque famiglie nell’acquisto di attrezzature da lavoro per la ripresa immediata della loro attività lavorativa; quattro di questi contributi sono stati rivolti a boscaioli, per l’acquisto di motoseghe, decespugliatori e attrezzi vari. Un altro contributo, invece, ha riguardato l’acquisto di un computer per la proprietaria di un’agenzia assicurativa che ha perso tutti gli strumenti informatici sotto le macerie.
“Nei dialoghi avuti con queste persone”, afferma ADRA, “è stato positivo riscontrare un forte desiderio di impegnarsi fin da subito nella ripresa del proprio lavoro.

Possono sembrare piccoli interventi, ma uno degli obiettivi generali dell’agenzia umanitaria avventista e’ proprio quello di migliorare le condizioni “una persona alla volta” (da “Notizie avventiste” del 28 settembre 2016).

In questa “Fermata terremoto” de L’AltroBinario Claudio Coppini intervista due responsabili di Adra-Italia, i pastori Franco Evangelisti e Daniele Benini

Intanto continua la raccolta fondi. Chi desidera fare una donazione può contattare ADRA Italia o donare attraverso il sito www.adraitalia.org, inserendo la causale “Emergenza Terremoto Centro Italia”, nei seguenti modi:

– Conto corrente bancario IBAN: IT 95 E 01030 03203 000000866909
– Conto Corrente Postale n. 160 800 04 intestato a ADRA Italia – Lungotevere Michelangelo, 7 – 00192 Roma
– PayPal, intestato ad ADRA Italia

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