La Procura di Brescia ha aperto una nuova inchiesta su Green Hill, l’allevamento di cani beagle da sperimentazione con sede a Montichiari chiuso nel 2012. Dopo la sentenza del 22 gennaio, adesso iscritto nel registro degli indagati un veterinario dell’Asl di Lonato (Brescia) che deve rispondere di falso ideologico, maltrattamenti e animalicidio. Il nome dell’allevamento, forse, voleva richiamare un’idea bucolica. In realtà si trattava di un luogo in cui venivano cresciuti cani destinati alla vivisezione. Cosa succedeva esattamente?

Parliamo inoltre del Rapporto Eurispes 2015. L’indagine – che come ogni anno analizza l’attitudine degli italiani su temi come gli animali, l’ambiente e l’alimentazione – rivela il rafforzamento di trend già noti: l’amore e il rispetto per gli animali e la scelta a favore di un’alimentazione vegetale, riscuotono una crescente attenzione ed adesione. Cosa pensano gli italiani dello sfruttamento degli animali?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano Michela Kuan, responsabile settore vivisezione della LAV.

Qui la nostra intervista a Michela Kuan e a Gianluca Felicetti, presidente LAV, sul libro “Oltre il filo spinato di Green Hill – La vivisezione esiste ancora. Come e perché superarla” (Edizioni Sonda).

Foto: www.lav.it

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