Il 6 gennaio la Cina (rappresentata dall’ambasciatore) ha firmato un importante accordo con l’Afghanistan (l’interlocutore prescelto è stato il Mullah Abdul Ghani Baradar, viceministro dell’economia): il contratto prevede la ricerca e l’estrazione di petrolio da parte della compagnia cinese CAPEIC (Central Asia Oil and Gas Company in Xinqiang). 

Questo è quanto leggiamo in un articolo che apparirà venerdì 20 gennaio sulla rivista on line iltalebano.com a firma dell'analista di geopolitica Arianne Ghersi. Arianne analizza le manovre della Cina nei suoi rapporti con il vicino Afghanistan, volti a conseguire lucrosi contratti sui temi energetici, ma utili anche per tutelarsi contro possibili appoggi talebani verso le forze del dissenso islamico presenti in Cina. Intervista a cura di Roberto Vacca e Claudio Coppini.

 

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