Dag Pontvik – 6 novembre 2012, Election Day in America. Vivere questa giornata politica in questo Paese che ha un’influenza cosi grande nelle dinamiche mondiali genera tanta aspettativa. Un’altra volta il futuro sembra essere in gioco, e in parte lo è. Quello che la gente deciderà oggi, avrà un impatto in tanti individui e famiglie, nelle loro vite private e pubbliche, nelle loro speranze. “Il mondo guarda l’America” era il titolo di un giornale italiano di ieri. Cosa succederà oggi? Dopo che democratici e repubblicani hanno speso denaro, tempo ed energia per convincere gli elettori della promessa di offrire un’America migliore?
Questa mattina ho letto il testo biblico di Apocalisse 1,8: “‘Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine’ dice il Signore ‘che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente”. Oggi e sì una giornata importante che cambierà il percorso di questo Paese e del mondo, ma in ultima analisi la storia e più grande di questo giorno. Dio è la fine del percorso. Egli ha tutto sotto controllo, le sue promesse sono vere, profonde e reali. Guardo l’America oggi con grande aspettativa, ma ricordando che ci sarà un altro giorno più importante da aspettare, dove tutte le promesse fatte verranno completamente realizzate.

Bia ringrazia Dag per aver voluto renderci partecipi di ciò che stava vivendo nel D-Day statunitense. Oggi sappiamo che Barack Obama è stato confermato presidente degli Stati Uniti per i prossimi 4 anni.

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