«Il nostro approccio e’ soprattutto sanitario – precisa Mirta Da Pra del Gruppo Abele – facciamo informazione sulla prevenzione. Questo perche’ il 73% dei clienti chiede rapporti non protetti». Da Pra spiega che negli ultimi anni in Piemonte, a causa di alcune ordinanze comunali che si sono preoccupate di salvaguardare il pubblico decoro e di garantire alla politica un ritorno d’immagine, la prostituzione nei luoghi chiusi è passata dal 30% al 70%. Cosa che rende molto piu’ difficile per le associazioni intercettare le ragazze. A Torino il fenomeno riguarda cinesi e sudamericane. In strada restano nigeriane e ragazze dell’Est (da un articolo di Roberta Cordisco su La Stampa del 15-02-2016).

In questa puntata, Roberto Vacca e Adelina intervistano Mirta Da Pra, del “Gruppo Abele”

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