N16-Cosenza_iniziativa antifumoNotizie Avventiste – Liberi di fumare, ma anche di non fumare. È questo lo slogan del “Progetto di promozione della salute” che il liceo classico “B. Telesio” di Cosenza, con il supporto dell’Associazione “Lega Vita e Salute”, ha esposto agli studenti.

Si tratta di un modo nuovo di affrontare la problematica della dipendenza da fumo di sigaretta non soltanto dal punto di vista medico-scientifico, ma soprattutto attraverso un percorso formativo didattico caratterizzato da un approccio partecipativo dei ragazzi con il relatore.

“Preferisco la definizione di ‘animatore’, cioé colui che si colloca in mezzo ma non al di sopra, il cui ruolo è quello di coinvolgere in un dibattito condiviso”, ha affermato Paolo Luciani, noto pianista della città e responsabile della Lega Vita e Salute in Calabria.

Luciani e il prof. Antonio Iaconianni, preside dell’Istituto, hanno concretizzato il desiderio comune di avere una scuola in cui il tema del fumo non sia governato da regole, controlli e sanzioni, ma da uno scambio di opinioni, di esperienze, e soprattutto dalla consapevolezza. Per dieci giorni, tutti gli studenti del 1° e del 2° anno, divisi in gruppi di circa 30 ragazzi, hanno avuto la possibilità di ascoltare e chiedere, di approvare e criticare, attivando un processo che non termina con i dieci giorni di lavoro, ma che sarà ormai una costante per i prossimi anni. Il progetto si estenderà a tutto l’Istituto e coinvolgerà principalmente i nuovi iscritti provenienti dalla scuola media. Questi troveranno i compagni più grandi che proporranno non più quel messaggio implicito “a scuola siete liberi di fumare”, ma quello esplicito “in questa scuola siete liberi di non fumare”.

Al termine degli incontri, i ragazzi hanno espresso le loro considerazioni e le aspettative dalla scuola. Tutti hanno stabilito con convinzione che la sigaretta non è semplicemente una “forma di atteggio” come credevano, ma una vera e propria forma di dipendenza.

“Non avevo mai considerato che questo minuscolo oggetto, la sigaretta, fosse una vera minaccia alla mia libertà, finora l’avevo associata a una forma di emancipazione. Fumare non è un ‘vizio’ ma una ‘dipendenza’, e ringrazio la scuola per avermi informato”, ha riferito Chiara del 1° Liceo.

“L’ opinione che fumare fosse un ‘vizio’ ha resistito per molti anni, più di quanto non sia avvenuto per l’alcol”, ha spiegato Paolo Luciani. “Questo approccio del tutto moralistico ha impedito per molti anni di definire in termini chiari il problema. D’altro canto un aspetto caratteristico dei comportamenti da dipendenza è paradossalmente la negazione della dipendenza stessa. Infine un aspetto che concerne il contesto sociale. Non vi sarebbe dipendenza da sostanze se queste non fossero reperibili e disponibili. Tabacco e alcol sono le droghe più disponibili in assoluto”, ha aggiunto.

Una splendida iniziativa quella del Preside Iaconianni che, avvalendosi della Lega Vita e Salute, associazione che opera nella prevenzione dal fumo fin dal 1952, è riuscito a offrire agli studenti del Telesio un’opportunità in più di arricchimento personale, ma anche la possibilità di essere liberi dal fumo.

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