Il messaggio del past. Mario Brito, presidente della Regione Intereuropea (Eud) della Chiesa, ha introdotto il periodo dedicato alla cerimonia di consacrazione.

«Dio ci chiama a essere capaci di vedere ciò che accade nel mondo e dobbiamo chiedere a Dio di darci i suoi occhi per guardare il mondo come lo vede lui» è stato l’appello del past. Brito «Ci chiama a essere i suoi angeli e a condividere questo messaggio di salvezza e di buona speranza.

L’opera cresce e lo si può constatare ogni cinque anni, quando arriva il tempo dell’Assemblea.

«Questo è il momento per riflettere e capire come fare per condividere il messaggio e anche il momento in cui scegliamo i nostri dirigenti per i prossimo quinquennio» ha ricordato M. Brito, tradotto dal past. Gianfranco Irrera.

In questi giorni, pochi ma così importanti, siamo invitati a rinnovare il nostro patto con il Signore, a dare spazio alla preghiera e a domandare allo Spirito Santo la sua guida.

«Se siamo sicuri che tutte le decisioni che prenderemo sono guidate dallo Spirito Santo allora avremo la pace. Preghiamo con sincerità che lo Spirito possa guidarci malgrado noi. Dio non ci forzerà, rispetterà le nostre decisioni, ma quando siamo aperti e lo invitiamo a essere presente, egli verrà, ci guiderà e alla fine potremo lodare il suo nome» ha aggiunto il presidente Eud.

«E quando lo Spirito Santo guida» ha concluso «non c’è confusione, non c’è divisione. Diamo spazio e dedichiamo del tempo alla preghiera ogni giorno, nelle proprie camere. Mettete tutto nelle mani di Dio e lui ci benedirà. Questa è la mia preghiera».
[lf]

Condividi