Agli animali e’ dovuta una qualche considerazione morale? E’ legittimo mangiarli, indossarli, utilizzarli nella ricerca, metterli in mostra (negli zoo) o farli esibire (nel circo e negli spettacoli acquatici)? Subiscono un danno da una morte indotta anticipatamente? La loro sofferenza ha un peso? E, in caso positivo, quanto vale? Conta anche quando confligge con gli interessi umani? Il libro di Francesco Allegri tratta il tema dell’attribuzione di status morale agli animali da un punto di vista non militante ne’ pregiudizialmente avverso, servendosi degli strumenti dell’etica filosofica. Nel testo vengono presentate tutte le principali posizioni sviluppate al riguardo nella storia del pensiero occidentale, con particolare attenzione per il fitto dibattito contemporaneo. Il responso conclusivo a cui approda questa disamina e’ che gli animalisti hanno in gran parte ragione: molti dei nostri comportamenti verso gli altri esseri senzienti che con noi popolano la Terra non trovano alcuna giustificazione di fronte a un’analisi rigorosa.

In questo numero di “Leggiamo insieme”  Francesco Allegri, docente di Bioetica filosofica nel Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Universita’ di Siena e Filosofia morale nel Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze dello stesso ateneo, e’ stato intervistato da Roberto Vacca in occasione della  recente presentazione del suo libro “Gli animali e l’etica” (ed. Mimesis, 2016) alla Facolta’ avventista di teologia di Firenze

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