In questo numero di Leggiamo insieme Roberto Vacca intervista Domenico Barrilà, analista adleriano e autore del romanzo "La casa di Henriette. Lontano. Fino alle tue radici" (ed. Sonda).

Una vicenda autobiografica, toccante e poetica, l’incontro casuale o forse no, con una bambina morta nel 1883, che avrà l’effetto di un terremoto, prima nella vita di un adolescente, poi dell’uomo e del professionista. Attraverso la ricerca delle radici dei protagonisti, la costruzione dell’Europa è come un flusso continuo di diversità, che comincia molto prima di noi, qualcosa che ci portiamo nel Dna. Un racconto di formazione, che è anche quella di un continente, determinato e alimentato da persone che migrano, mosse da pretesti e ansie singolari. Come l’autore, che giovanissimo, lascia la sua città in Sicilia per cercare fortuna al Nord. Come i nonni della piccola Henriette, facoltosi commercianti che, partiti da Copenaghen nella prima metà dell’Ottocento, impiantarono una fiorente attività nella città sullo Stretto. Qui i destini di questa famiglia si incroceranno con quello dell’autore,

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