logótipo ADRAIntervista a Valentina Marciano, direttore dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso nel nostro Paese, sulle attività dell’organizzazione umanitaria nei mesi “caldi” dell’anno

Notizie Avventiste: Estate è solitamente sinonimo di vacanze e riposo. Non così per Adra Italia, vero?
Valentina Marciano: È vero, l’estate rappresenta per molti il tanto atteso momento di pausa e rigeneramento, per prendere fiato e godere di momenti in famiglia e con gli amici. Ma la solidarietà non va in vacanza, anzi, i mesi estivi hanno visto Adra coinvolta in numerose attività con una grande adesione sia di volontari sia di amici simpatizzanti: due campi estivi di volontariato, a Olbia e a Sessa Aurunca; una serie di attività organizzate dai coordinamenti locali come a Ragusa; e degli eventi in collaborazione con gli enti pubblici come la “XV Festa Solidale” a Cesena e “Insieme sotto le stelle” a Jesi.

N. A.: A Olbia, in Sardegna, sono approdati diversi giovani volontari che hanno lavorato per la città ancora segnata dell’alluvione di circa un anno fa. Qual è stato l’impatto sulla cittadinanza? Che cosa vi ha dato maggiore soddisfazione?
V. M.: L’idea di questo campo è nata in seguito all’esito positivo dell’intervento post alluvione, visti anche i buoni rapporti instaurati con le autorità locali. Questo ci ha spinto a organizzare, insieme al dipartimento Gioventù dell’Unione avventista, un campo estivo per giovani volontari con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un periodo all’insegna del servizio e del volontariato, un evento che potesse unire sia l’aspetto umanitario sia congregativo, e trasmettere come Chiesa un messaggio duraturo e significativo alla città di Olbia.

Il campo si è basato sugli elementi che maggiormente caratterizzano l’attività dei due soggetti promotori: lo scopo umanitario e la congregazione giovanile. La nostra presenza, evidenziata da una maglietta azzurra con lo slogan del campo, indossata in tutti i momenti di attività, ha destato curiosità e coinvolto sia i cittadini di Olbia sia i suoi turisti, creando più volte l’occasione di condividere la nostra esperienza e i motivi che ci hanno spinto a vivere questa avventura.

Il tutto si è svolto in un’atmosfera di armonia, allegria e aiuto reciproco. L’ospitalità ricevuta dalla città di Olbia e dalle Istituzioni cittadine, e i rapporti di stima venutisi a creare con tutti coloro che ci seguivano durante le nostre attività (le collaboratrici scolastiche della scuola, gli operatori del Centro di Salute Mentale, i componenti delle famiglie a cui abbiamo fornito supporto domestico, i proprietari del ristorante che ci ha ospitato durante questi 10 giorni, ecc..) sono stati la più grande soddisfazione.

N. A.: È il secondo anno che Adra Italia partecipa ai campi estivi di Libera, a Sessa Aurunca. Come è nata e si è sviluppata questa collaborazione?
V. M.: Le terre di don Peppe Diana anche quest’anno ci hanno rivolto un appello al servizio e hanno risposto a questa chiamata 5 volontari di Adra Italia, che si sono recati a Maiano dal 30 giugno al 6 luglio. Due obiettivi importanti da realizzare: l’impianto di trasformazione dei prodotti agricoli e la costruzione della palestra “Enjoy green”, realizzata nell’ambito del progetto “Garigliano Navigabile” (entrambe le strutture sono state inaugurate il 24 luglio in occasione del Festival dell’impegno civile).

I volontari di Adra Italia, sacco a pelo e zaino in spalla, alcuni di loro professionisti nel settore dell’edilizia, hanno lavorato intensamente per la realizzazione di queste strutture; finita la loro settimana di volontariato sono tornati a casa entusiasti del loro servizio, ma l’esperienza non si è fermata lì perché di fronte alla data dell’inaugurazione che si avvicinava incessantemente, su invito del responsabile della cooperativa, Simmaco Perillo, sono tornati ancora una volta al campo per altri due giorni, per ultimare i lavori.

Inestimabile è stata la loro disponibilità a lasciare la località di vacanza già prenotata e i posti di lavoro per passare giornate di intenso lavoro nell’edilizia e nell’agricoltura, ma non è mancato il tempo per la condivisione delle storie di vita dei familiari di vittime innocenti di camorra che hanno commosso i loro cuori. La loro testimonianza di operatori laboriosi ha lasciato il segno.

N. A.: I volontari di Adra Italia sono impegnati anche in Sicilia, nell’assistenza agli immigrati, arrivati numerosi nell’isola anche nei mesi estivi. Che cosa è stato fatto? Quali sono i progetti futuri?
V. M.: In occasione degli sbarchi avvenuti nei principali porti siciliani, i nostri volontari si sono voluti unire all’impegno profuso dalle istituzioni locali per soccorrere e assistere le migliaia di profughi provenienti dal Nord Africa.

A Palermo e Augusta è stato svolto un importante servizio di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità (prodotti per l’igiene, vestiti, alimenti), secondo le richieste espresse dai centri di prima accoglienza con cui si è instaurata una stretta collaborazione; inoltre a Palermo i volontari hanno partecipato anche alla realizzazione di due serate ricreative, durante le quali è stato possibile far trascorrere agli ospiti del centro alcuni momenti di divertimento, musica e serenità.

In entrambe le città i volontari Adra hanno manifestato alle strutture di accoglienza la propria disponibilità nel continuare a fornire soccorso e assistenza, impegnandosi, laddove servirà, anche nella realizzazione di attività di carattere congregativo e formativo, in particolare corsi di italiano, laboratori manuali, corsi di educazione civica.

N. A.: Gli eventi di beneficienza sono un’occasione importante di solidarietà. Quali attività sono state realizzate in questo settore durante il periodo estivo?
V. M.: I singoli eventi di beneficenza organizzati dai Coordinamenti in collaborazione con gli enti e le istituzioni locali, sempre con il sostegno dell’8 per mille, sono fondamentali per creare rete e far sentire la presenza di Adra sul territorio limitrofo. In questo si sono particolarmente distinti Jesi e Cesena.

I volontari del coordinamento di Jesi sono stati coinvolti dal Comune e da altre associazioni locali nell’organizzazione della cena benefica “Insieme sotto le stelle”, tenutasi sabato 30 agosto, trasformando la via principale della città, Corso Matteotti, in una lunghissima tavola imbandita. Un evento che ha visto tutta la città presente e sensibile ai bisogni locali; difatti parte del ricavato è stato devoluto a favore del quartiere Minonna e alle vittime della tromba d’aria.

Cesena, invece, è stata nuovamente protagonista della “Festa Solidale”, giunta ormai alla XV edizione; un evento straordinario che vede coinvolti moltissimi volontari, la chiesa avventista, il quartiere Fiorenzuola, il Comune di Cesena e moltissime associazioni locali. Due fine settimana, 30-31 agosto e 6-7 settembre, carichi di eventi e bellissime attività dedicate alla sensibilizzazione e raccolta fondi per tre associazioni che sostengono la disabilità: Anfas, Cesena in Blu e Michelangelo. Ci tengo a concludere ringraziando di cuore ogni singola persona che ha organizzato e partecipato rendendo possibile tutto questo. Raccontare in poche righe quanto è stato fatto risulta davvero riduttivo e spero che con il supporto di tutti i nostri volontari, amici e sostenitori, unitamente alle benedizioni del Signore, questo e ancora altro, possa essere portato avanti.

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