Un progetto dei giovani avventisti in Bosnia ed Erzegovina per costruire ponti di pace.

Notizie Avventiste – La guerra separa, spesso anche per anni dopo la fine del conflitto, nonostante la “pace” sia stata ripristinata. Per abbattere ogni tipo di barriera è necessario superare la diffidenza, il dolore, la sofferenza. I giovani avventisti in Bosnia ed Erzegovina vogliono essere parte del processo di riconciliazione e costruire ponti di pace. Per questo sono arrivati da tutto il Paese a Jajce, città ancora divisa da rigide delimitazioni etniche fin dai tempi post-bellici (malgrado la guerra nei Balcani sia finita da oltre vent’anni), e hanno dedicato cinque giorni di volontariato e solidarietà alla cittadinanza. Le autorità civili lavorano già a programmi di riconciliazione, ma è necessario qualcosa in più.

“L’invasione dell’amore” è il progetto dei giovani e si basa sull’“ipotesi del contatto”, una teoria secondo cui le persone sono più inclini a colmare le loro differenze se lavorano per un obiettivo comune. Così, per il secondo anno consecutivo, il gruppo di ragazzi e ragazze ha verniciato panchine, pulito le aree pubbliche della città, lavato gratuitamente le automobili e regalato gelati e fiori. Inoltre, per quanto riguarda la salute, giovani sanitari hanno misurato la pressione sanguigna e offerto test glicemici, tutto gratis. Il gruppo ha anche visitato la stazione di polizia, le organizzazioni non governative che lavorano con le persone disabili e, nell’ultimo giorno, ha organizzato una marcia per la pace.

“Abbiamo avuto un grande impatto sulla città e uno ancora maggiore sui volontari che hanno partecipato” ha affermato Božidar Mihajlović, presidente della Chiesa avventista in Bosnia ed Erzegovina.

“Sono così entusiasta di vedere i giovani lavorare insieme per fare la differenza nella loro comunità” ha commentato Daniel Duda, della Regione Transeuropea (Ted) della Chiesa che ha finanziato in parte il progetto.

Con il loro impegno, supportato dalla Ted, i giovani hanno lavorato insieme per incoraggiare i cittadini di Jajce ad essere orgogliosi della propria città e comunità, per costruire l’autostima e alimentare il processo di riconciliazione.

Jajce si trova nella zona centrale del Paese e ha una popolazione di circa 30.000 abitanti che aspettano il ritorno dei giovani l’anno prossimo per continuare a crescere insieme.
[lf]

[Fonte e foto: TedNews]

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