La manager della Roma, Lina Souloukou o comunque si scriva, s’è dimessa dopo che alcuni ultrà avevano minacciato lei e i suoi bambini, costringendoli a vivere sotto scorta. Ora, se la manager di un’azienda di frigoriferi avesse lasciato l’incarico a causa delle pressioni ricevute dalla mafia, sarebbe diventata un caso politico (almeno spero). E se una ragazzina avesse cambiato scuola per sottrarsi alle provocazioni di una banda di bulli, torme di esperti avrebbero invaso le pagine dei giornali denunciando l’imminente fine del mondo. Invece, quando c’è di mezzo il tifo, scattano le minimizzazioni e i distinguo. Così inizia l’articolo di Massimo Gramellini sul “Corriere della Sera” di oggi dal titolo significativo “Un mondo a parte”. Parliamo di questo tema e dei risultati dell’ultima giornata del campionato di calcio italiano con Jonathan Di Maggio, intervistato da Claudio Coppini e Roberto Vacca.