Durante il lockdown ma, più in generale, in questo periodo in cui il virus strozza la società e l’economia, l’usura è l’unico reato in aumento esponenziale. Tanti commercianti e tante famiglie che soffrono serie difficoltà, nel momento in cui trovano chiuse le porte delle banche, sono costretti ad aprire le proprie, di porte, agli usurai. E i malviventi fanno presto, con interessi anche del 50%, ad impossessarsi dei beni residui, della vita e della dignità delle persone. E anche il racket, in questo periodo pandemico, cresce. Ma le vittime possono uscirne, possono riprendere a respirare: la parola chiave è “denunciare”. Si aprirà un graduale cammino di rinascita grazie ai fondi messi a disposizione dalle Istituzioni dello Stato, e grazie all’assistenza e al supporto delle Associazioni di settore.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con l’avv. Luigi Ciatti, Presidente dellAmbulatorio Antiusura Onlus, Vicepresidente della Fai (Federazione antiracket italiana) e del Centro studi per la legalità finanziaria.

 

 Photo 37537849 © Katarzyna Bialasiewicz  Dreamstime.com

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