La chiesa avventista ha consegnato ieri l’ultimo lotto di 5.000 protezioni facciali al segretario della Fimmg. L’acquisto è stato possibile anche grazie a risorse arrivate dall’estero.

Notizie Avventiste – La chiesa avventista di Cremona, dopo aver recepito la difficoltà dei medici di famiglia a reperire mascherine, si è attivata per raccogliere le risorse necessarie ad acquistare 5.000 mascherine del tipo Ffp2, certificate CE. L’ultimo lotto è stato consegnato ieri, 29 aprile, al dott. Antonio Di Malta, segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), presso la sede di via Aldo Moro, a Soresina.

La raccolta ha interessato anche amici e fedeli residenti all’estero. “Per me è un piacere e un onore essere coinvolto in un progetto così importante che mi consente di aiutare amici e fratelli in fede in Italia durante questo periodo difficile” afferma Tony, avventista oriundo di Cremona che vive in Australia “Ho sentito spesso dire che il verbo più importante per un cristiano è ‘amare’, ma ce n’è un secondo altrettanto importante: ‘aiutare’. E io ci credo”. Per partecipare al progetto ha coinvolto la sua rete relazionale, arrivando fino negli Stati Uniti.

Oltre alla mobilitazione internazionale, il progetto si è realizzato anche grazie al contributo dell’8xmille della Chiesa Avventista del Settimo Giorno e a quello dell’Unione Buddhista Italiana che, interpellata, ha accettato subito di partecipare al progetto. Hanno collaborato, inoltre, i volontari della Fondazione Vita e Salute e dell’agenzia umanitaria Adra Italia.

“Dopo un primo momento di preoccupazione e disorientamento” racconta Franco Evangelisti, pastore della chiesa avventista di Cremona, “la nostra comunità si è interrogata su come essere di aiuto in questa emergenza. Ci siamo consultati con i referenti nazionali della chiesa, i quali ci hanno suggerito di verificare se i medici di famiglia erano dotati dei dispositivi adeguati per svolgere la loro preziosa attività. Il dott. Antonio Di Malta, da noi interpellato, ha confermato che le protezioni facciali erano introvabili e indispensabili».

“Considerando che la nostra provincia è uno dei territori più colpiti in termini di contagi per unità di abitanti” aggiunge Evangelisti “avere o non avere le protezioni può fare la differenza tra la vita e la morte, per i medici di base, come dimostra la cronaca”.

Gratitudine ha espresso il dott. Di Malta al momento della consegna, ha poi ricordato le criticità affrontate dai medici di base in questo periodo di contrasto al Covid-19. “Siamo veramente grati alla chiesa avventista. È stato il primo ente a preoccuparsi della nostra categoria che, in questi giorni, vive non poche difficoltà. Ringraziamo tutti i donatori che hanno aderito all’iniziativa e in particolare l’Unione Buddhista”.

Aver innescato una rete solidale ha reso possibile questo progetto e permesso a quanti desideravano intervenire in maniera concreta, nell’emergenza, di offrire il proprio contributo.
“Vorrei sottolineare” conclude il past. Evangelisti “la catena di solidarietà che si è innescata tra soggetti privati e soggetti istituzionali. Come chiesa abbiamo anche ricevuto 1.000 mascherine chirurgiche da un donatore cinese, che distribuiremo tra i volontari impegnati in prima linea a portare alimenti e beni di prima necessità ai più bisognosi”.

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