Sono sempre di più le strutture sanitarie pubbliche in cui sono presenti discipline basate sul principio unitario che vede la malattia come manifestazione di uno squilibrio che parte dal mondo delle emozioni e che si manifesta anche attraverso il corpo fisico. Le cosiddette cure dolci, i rimedi della natura e il cibo naturale senza pesticidi sono un utilissimo strumento per ottenere la salute. L’essere umano ha i denti simili agli erbivori e l’intestino molto lungo, per consentire un passaggio lento del cibo; questo ci rende differenti dagli animali carnivori o onnivori. Il nostro corpo è stato fatto dal Creatore perché venisse alimentato in maniera vegetariana. La malattia può essere usata come “amica” dell’uomo. Se guardiamo alla vita come a un dono che ci è stato fatto per sperimentare l’esistenza, per imparare ad amare, la malattia potrebbe essere interpretata come un segnale, un “campanello d’allarme”, per volgersi verso una direzione più opportuna. Intervista alla dott.ssa Maria Teresa Maresca, medico chirurgo, nefrologa, naturopata, membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Medici Vegetariani; opera a Sorrento con l’associazione “Magie della Natura”.

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