In questa fase 2, dopo le giornate passate in casa durante la fase 1, potremmo sperimentare la sindrome della capanna o del prigioniero, una sindrome che implica la voglia di continuare a rimanere nel proprio rifugio e a non voler uscire da esso. Come fare se l’ansia e la paura relative all’uscire di casa non passano ma diventano sempre più intense e si prolungano nel tempo?

Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.

Per tutti coloro che sentono il bisogno di avere aiuto psicologico in questo periodo di emergenza coronavirus, segnaliamo lo 0636095959, un servizio telefonico gratuito di supporto psicologico offerto dall’otto per mille della Chiesa avventista.

Immagine: ID 180066858 © Alexandra Golubtsova | Dreamstime.com

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