Lina Ferrara – La lotta alla violenza sulle donne e le bambine è una questione che sta a cuore ai Ministeri Femminili della Chiesa avventista. Ogni anno dedicano un sabato di novembre alla Giornata enditnow – mettiamo fine ora a ogni forma di abuso.

La comunità avventista latino-americana di Vimodrone, nella città metropolitana di Milano, ha dato vita ad alcune iniziative per fermare la violenza di genere.
“Sabato 23 ottobre, nella piazza Unità d’Italia, con il permesso del Comune di Vimodrone e sotto la regia dei Ministeri Femminili, abbiamo organizzato una manifestazione pubblica contro la violenza sulle donne a cui hanno partecipato tutti i membri di chiesa” ha scritto Vittorio Boria nel comunicare l’evento.

Le donne hanno indossato sciarpe e creato una coreografia con ombrelli arancioni, il colore scelto dall’Onu per dire “no” alla violenza di genere. Hanno poi sfilato nella piazza mostrando cartelloni sul significato vero dell’amore e sulla necessità di denunciare gli abusi per fermare questa piaga. È stato anche un modo “per pubblicizzare l’evento del sabato successivo che si è tenuto nella nostra chiesa in occasione della Giornata enditnow, a cui hanno partecipato due ospiti speciali” ha aggiunto Boria.

Infatti, il 30 novembre, “dopo tanto tempo abbiamo avuto il privilegio di avere come ospite Franca Zucca, referente dei Ministeri Femminili in Lombardia, per la conclusione delle due giornate dedicate a enditnow ” ha scritto  Boria.
F. Zucca ha predicato durante il servizio di culto del sabato mattina ed è intervenuta alla conferenza nel pomeriggio dove ha trattato il tema “La violenza di fronte alla pornografia”.

Altro ospite speciale all’incontro pomeridiano è stato Franco Mazzarella, del coordinamento America Latina di Amnesty International Italia, che ha illustrato la campagna “Senza consenso è stupro: Io lo chiedo”.

Nel mese di novembre altre chiese avventiste dedicheranno un sabato alla Giornata enditnow – mettiamo fine ora a ogni forma di abuso.

[Foto: Vittorio Boria]

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