Una puntata speciale quella di A tu per tu di oggi, dedicata a Milva, cantante e attrice italiana di grande talento che ci ha lasciato sabato 24 aprile. Per parlare di lei e delle sue canzoni, Claudio Coppini ha intervistato il maestro, ritrattista, Fiorenzo Toniutti, suo fan da più  di sessant'anni. In questo lungo arco di tempo le ha dedicato,  seguendola a innumerevoli concerti, più  di cinquanta ritratti, che per i suoi ottant'anni Milva ha esposti in una bellissima mostra che si è tenuta per diversi giorni, presso il palazzo comunale di Signa, cittadina in provincia di Firenze.

Nel corso dell'intervista il maestro Toniutti ci racconta Milva attraverso le sue emozioni. 

"La prima volta che ho visto Milva in TV indossava un impermeabile bianco e cantava "Milord", credo fosse il 1960. Ne fui folgorato e da li in poi ogni volta che la vedevo e ascoltavo la sua voce potente come il mare, le mie emozioni si accendevano sempre di più. L'ho seguita e inseguita ogni volta che l'occasione lo permetteva , da bambino, adolescente e poi da adulto…essendo un ritrattista ho avuto l'opportunità di dedicarle molto ritratti e ho avuto il piacere di consegnare le mie opere a lei in alcuni teatri dove andavo a vederla. Uno dei ricordi più cari fu nel 2006 al teatro "La Pergola" di Firenze, durante lo spettacolo "Tango di Piazzola": le consegnai il ritratto che la vede insieme ad Astor , le piacque molto e mi pregò di esporlo nel Foyer del teatro, dietro autorizzazione della direzione, e ne fui onorato!!"

Milva fu la grande interprete dei "Canti della libertà", album del 1965, con la sua versione di "Bella ciao" che diventò un classico. Poi nel corso del programma ascoltiamo Milva nel suo cavallo di battaglia, "Alexander Platz", del 1982, scritta per la sua voce da Franco Battiato nell'album "Milva e dintorni", il primo a lei dedicato dall'autore siciliano, Infine "La Rossa" scritta da Enzo Janacci nel 1980 per l'album omonimo, vero ritratto della donna e dell'artista Milva. "Ora mi rimangono tutte le sue canzoni che ascolto e riascolto spesso in auto a volume altissimo, immergendomi in quel mare potente dove mi perdo naufragando dolcemente".

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