Elisa Civardi Romano – Si è concluso sabato 25 maggio un intero ciclo Kid nella comunità di Jesi. Il gruppo che ha tenuto il corso ha iniziato a marzo con 10 famiglie e, con costanza, perseveranza e tanta preghiera,non ne ha perso nessuna. È stato un sabato diverso! Sullo sfondo di un meraviglioso mare dipinto, l’animazione del sermone ha presentato la vita cristiana.

Tanti canti allegri hanno reso l’atmosfera più calda, ma l’ultimo canto è stato il migliore: alle voci dei figli si sono unite quelle dei genitori! A conclusione del sermone si è svolta la consegna dei diplomini Kid e ogni bambino, indossando un berretto universitario, è entrato per riceverlo con la sua famiglia. Infatti, è stato un percorso «insieme» proprio come afferma la Scrittura:  «Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città» (Dt 6:6-9).

Fino a una certa età, consideriamo i nostri genitori come dei supereroi. Essi sono il nostro punto di riferimento, il loro esserci è fondamentale soprattutto per i nostri bisogni spirituali. I bambini hanno acquisito maggiore fiducia in loro stessi, e adesso non hanno difficoltà a pregare. Sicuramente l’aver visto i propri genitori mettersi in gioco e riflettere ha dato loro la serenità di sentirsi importanti a tal punto che i grandi hanno lasciato gli impegni quotidiani per dedicarsi a loro. E non in un gioco qualsiasi, ma nella scelta più importante: quella di appartenere a Gesù, essere suoi imitatori e testimoni per gli altri.

È il genitore a dare la prima testimonianza al suo piccino; ma per essere credibile deve rinnovare giornalmente il suo sì a Gesù, perché ciò che non si ha non potrà mai essere donato!

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