Il rapporto del tesoriere al comitato di primavera della Chiesa mondiale.

Notizie Avventiste – Paul H. Douglas, tesoriere della Chiesa avventista mondiale, ha aperto il suo rapporto al comitato di primavera, negli Stati Uniti, evidenziando la solida posizione finanziaria della denominazione al 31 dicembre 2022. “In tempi che possiamo definire turbolenti, in tempi che possiamo considerare preoccupanti, Dio ha il controllo e ci fornirà tutto ciò di cui abbiamo bisogno per fare ciò per cui ci ha chiamato”, ha affermato.

Il tesoriere ha sottolineato come, nonostante le prevalenti condizioni economiche negative in tutto il mondo, Dio continui a sostenere finanziariamente la Chiesa perché attui il mandato evangelico.

Mobilitare risorse per la missione 
Negli ultimi tre anni le decime hanno superato le aspettative preventivate, fatta eccezione per il 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia. Il 2021, invece, ha visto un immediato rialzo; infatti, le decime hanno superato di 1 milione di dollari l’ammontare ricevuto nel 2019, anno di riferimento pre-Covid.

Anche le offerte hanno continuato a superare le aspettative preventivate e, nel 2022, sono state di 11 milioni di dollari in più rispetto al 2019, un risultato diretto del maggiore sostegno da parte dei membri di chiesa ovunque. Indubbiamente, questo aumento consente alla denominazione di stanziare più fondi per la missione di raggiungere “ogni nazione, tribù, lingua e popolo” con “il vangelo eterno” (Apocalisse 14:6).

Hanno raggiunto le decime, così ora le entrate sono per il 50% decime e per il 50% offerte.  E questo grazie “in gran parte alla generosità dei nostri membri nel sostenere la missione globale e non solo quella locale che è amministrata dalle chiese in cui risiedono”, ha affermato il segretario.

Andare avanti con fiducia  
Ogni Regione della Chiesa mondiale ha riportato una crescita sia per le decime sia per le offerte, e la maggior parte ha riportato aumenti che superano i livelli del 2019. “Possiamo essere fiduciosi che Dio ha il controllo” ha commentato Douglas. Ha quindi ricordato cinque sfide che la Chiesa affronta e continuerà ad affrontare mentre ci avviciniamo al ritorno di Gesù:
bilanciare crescita e stabilità;
garantire capitale circolante e liquidità sufficienti;
spostarsi verso livelli più elevati di autosostegno;
affrontare le incertezze dovute a conflitti geopolitici, volatilità valutaria e cambiamenti del contesto normativo;
comprendere i cambiamenti di paradigma causati da eventi di crisi, nuove tecnologie e mutamenti nel pensiero generazionale.

Douglas ha sottolineato che, nell’andare avanti focalizzati sulla missione, dobbiamo riconoscere che “Il Signore desidera vedere avanzare con sempre maggiore efficienza la proclamazione del messaggio del terzo angelo. Come ha operato in tutte le epoche per dare la vittoria al suo popolo, così in questo tempo desidera portare a un adempimento trionfante i propositi per la sua Chiesa. Egli chiede ai credenti di avanzare uniti, con sempre maggiore forza, certezza e fiducia nella verità e nella giustizia della sua causa” – Testimonies for the Church, vol. 9, p. 9.

Concentrati sulla missione 
Prima di concludere, il segretario generale ha motivato e incoraggiato i dirigenti della Chiesa di tutto il mondo a rimanere concentrati sulla missione che Dio ha dato per questo tempo, mentre continuano ad andare avanti ponendo ogni componente del ministero sotto l’ombrello di “Mission Refocus”.

“Mission Refocus non è uno slogan” ha dichiarato Douglas “Mission Refocus non riguarda solo una serie di criteri, ma una cultura del pensiero per garantire che tutto e tutti siano in linea con la missione urgente nel tempo della fine e per la quale Dio ha chiamato la sua Chiesa”.

Mission Refocus include l’assegnazione di personale che sia in prima linea nel lavoro missionario; il sostegno all’ingresso in luoghi del mondo non raggiunti o poco frequentati; allineare le risorse finanziarie all’impatto della missione; e stabilire e applicare una strategia digitale che “facilita l’uso efficace della tecnologia per la missione”.

[Fonte: Ann. Foto di copertina: Denis Peniche/Adventist Media Exchange].

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