HopeMedia Italia – Due mesi dopo il colpo di stato militare, la crisi politica e sociale in Myanmar continua. Un numero sempre maggiore di persone è in fuga dal Paese, gli approvvigionamenti sono al collasso e i prezzi dei prodotti alimentari aumentano. In queste circostanze, sono i poveri a soffrire di più, rileva l’agenzia stampa Apd.

Ogni giorno si svolgono piccole e grandi manifestazioni contro il regime militare, soprattutto nei centri urbani del Paese. La reazione repressiva delle forze dell’ordine ha provocato centinaia di morti e feriti. A causa della violenza, dell'instabilità politica e della crescente insicurezza, circa 30.000 persone sono in fuga dalla loro patria. In molti hanno cercato rifugio in Tailandia.

Invito alla preghiera 
In un post sulla sua pagina Facebook, Ted N.C. Wilson, presidente della chiesa avventista mondiale, ha rivolto un pensiero alla popolazione birmana. 
“A nome della famiglia globale degli avventisti del settimo giorno in tutto il mondo, vogliamo esprimere profonda preoccupazione per la mancanza di sicurezza in Myanmar in questo momento. Continuerò a pregare” ha assicurato.

Il presidente ha poi invitato tutti a pregare, e ha dedicato un testo biblico di speranza: “Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai” (Giosuè 1:9).

Aiuti agli sfollati 
In preda alla disperazione, le persone fuggono, abbandonando i loro beni. Ma non tutti gli sfollati riescono ad attraversare il confine. In tanti si nascondono nella zona di frontiera e sperano di potersi salvare in qualche modo sul suolo tailandese. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è lì per soccorrere le persone su entrambi i versanti del confine. Insieme ai partner locali, interviene distribuendo cibo, vestiti, materiali per proteggersi dal vento e dalle intemperie, oltre a fornire cure mediche e kit d’igiene per la prevenzione del Covid-19.

Interrotto il progetto educativo 
La rivolta militare all'inizio di febbraio ha costretto Adra a sospendere il progetto “Case2Learn” (Conflict Areas Support for Education 2 Learn), per garantire la sicurezza ai partecipanti e al personale. Il progetto educativo, lanciato a settembre del 2019, coinvolge diversi uffici partner dell’agenzia umanitaria avventista, tra cui Adra Germania e Regno Unito, e l’Unione europea. Il suo obiettivo è sostenere oltre 300.000 insegnanti e studenti indigeni in nove stati e regioni del Myanmar, migliorando i servizi educativi e gli standard di qualità delle scuole etniche, fornendo ai docenti competenze di insegnamento di base che facilitino l'apprendimento, perché “nessun bambino sia lasciato indietro”.

Clicca qui per vedere un breve messaggio del past. Ted N.C. Wilson

[Foto: Adra Myanmar]

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