A Napoli, dove si moltiplicano gli omicidi di camorra, c’e’ una “situazione eccezionale sul piano dell’ordine pubblico, senza eguali in Europa, peggio che nelle banlieue parigine”. E “Se questa e’ una situazione eccezionale, e io ne sono convinto, occorrono provvedimenti eccezionali per assicurare una prevenzione efficace, visto che la repressione ha dimostrato, da sola, di non bastare”. Lo dice in un’intervista a La Repubblica il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.

Secondo Roberti “la repressione ha funzionato, ma proprio per questo ha determinato vuoti di potere criminale, aprendo spazi a gruppi composti da ragazzi di nemmeno vent’anni, se non addirittura minorenni, che si scontrano per il controllo del territorio e del mercato della droga. Hanno tantissime armi disposizione e sono pronti a uccidere per nulla. Non credo che, nel panorama nazionale o europeo, esistano esempi analoghi” (da askanews del 7 febbraio).

Di questa situazione abbiamo parlato con Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto.

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