La Chiesa deve sempre avere «il coraggio» di dire no al sesso prematrimoniale. Migliorare la preparazione alle nozze per arginare i divorzi e ridurre le «sofferenze» delle famiglie. Riconoscere che per le coppie in crisi la separazione può essere inevitabile, posto che sia la soluzione estrema; e poi i parroci sono chiamati a restare vicini anche a chi sperimenta la fine dell'amore coniugale. Il Vaticano vara nuove linee guida – con il documento «Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale», introdotto da papa Francesco – per la preparazione dei futuri sposi. Lo scopo è evitare che un uomo e una donna per arrivare a scambiarsi gli anelli in chiesa impieghino poche settimane e poi vadano incontro a un «fallimento», come afferma il Pontefice (da un articolo di Domenico Agasso su La Stampa di Torino, del 16-6-2022). Ma non mancano i critici, come il teologo Vito Mancuso che sostiene che "la Chiesa è lontana dalla modernità". Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno chiesto un parere al pastore Saverio Scuccimarri, decano della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

 

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