Daniele Caruso – Il 9 novembre, mio papà, Salvatore Caruso, si è addormentato nel Signore. Da figlio lo descrivo così: un uomo devoto alla famiglia, un papà esemplare che non ha fatto mai mancare nulla in casa, un figlio di Dio molto timorato del Signore e innamorato della chiesa.

Ha svolto diversi incarichi nella comunità avventista di Niscemi. È stato per molti anni anziano di chiesa e ha avuto il privilegio e la gioia di battezzare i suoi figli e le sue nuore. È stato anche tesoriere, responsabile della Scuola del Sabato, della diaconia, dei Ministeri Personali, ecc. Papà è stato un confidente e consigliere per diversi fratelli e sorelle nella fede. Amava molto la chiesa, per essa sacrificava tutto.

Negli ultimi mesi, la malattia lo aveva costretto a stare a casa, ma anche qui, pur malato, continuava a testimoniare di Dio alle persone che venivano a visitarlo, con messaggi della Bibbia e parole di conforto. Una settimana prima di addormentarsi, ha detto a chi lo andava a trovare: “Dio mi ha guarito. Non guardate il mio corpo. Dio mi ha guarito dandomi la sua pace e la salvezza”.

Arrivederci papà, ci riabbracceremo al ritorno di Gesù.

[Foto: Daniele Caruso]

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