È partita la campagna di raccolta fondi No al bullismo di Amnesty International Italia, per contrastare gli atti di bullismo, aumentare la consapevolezza di questo allarmante fenomeno e combattere ogni forma di discriminazione e violenza tra i ragazzi e le ragazze. Fino al 13 novembre attraverso il numero 45542 è possibile donare 2 euro con un sms oppure 5 euro con una chiamata da rete fissa.

I dati sul bullismo, emersi dall’ultima indagine ISTAT del 2015, sono allarmanti. In Italia un ragazzo o una ragazza su due di età compresa tra gli 11 e i 17 anni ha subito atti di violenza o esclusione da parte dei propri coetanei, ovvero manifestazioni di bullismo. Un fenomeno purtroppo all’ordine del giorno tra i banchi di scuola, ma difficile da identificare da parte di insegnanti, ragazzi, genitori e personale scolastico. Quello che per i ragazzi, oggi, a scuola, è il bullismo potrebbe evolversi in futuro, nelle fasi successive della loro vita, in qualcosa di ancora più pericoloso? Come verranno impiegati i fondi raccolti attraverso la campagna?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

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