Torniamo a parlare dell’attacco mediatico e politico al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, mentre Piero Messina e Maurizio Zoppi, giornalisti dell’Espresso, sono indagati con l’accusa di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. Com’e’ noto, i giornalisti dell’Espresso sono gli autori dello scoop che riporta un’imbarazzante conversazione telefonica – probabilmente mai avvenuta – fra il medico Matteo Tutino e Crocetta. Rimane il problema dell’inopportunita’ che un personaggio pubblico si leghi ad amici “chiaccherati”, una responsabilita’ supplementare rispetto a un normale cittadino, soprattutto se fa dell’anti-mafia la propria bandiera. E’ quanto sostiene ai nostri microfoni il referente di Libera per la Toscana, Andrea Bigalli. E’ inoltre necessario fare maggiore chiarezza sui bilanci di varie associazioni che si battono contro la mafia, perchè anche nel campo dell’antimafia rimangono troppe zone d’ombra

Andrea Bigalli, referente di Libera per la Toscana

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