Dora Burò – Il 25 ottobre i miei genitori, Attilio Burò e Maria Ciantia, hanno celebrato le nozze di diamante nella città di Hagen, in Germania, ove risiedono da ben 59 anni, circondati dai loro cinque figli, otto nipoti e quattro pronipoti. Insieme ai numerosi parenti, hanno riunito la loro grande famiglia per ringraziare Dio per il loro matrimonio così lungo e benedetto.

Mamma e papà si sposarono in Sicilia, a Piazza Armerina. La mamma apparteneva a una famiglia avventista; papà invece, conobbe Gesù nel 1952 e l’anno successivo fu battezzato. Entrambi hanno sempre servito il Signore e la chiesa con cura e dedizione. Papà è stato direttore dei Giovani, della Scuola del Sabato e, alla fine, è stato anche consacrato anziano di chiesa.

Come tanti siciliani, fu costretto a lasciare la sua terra in cerca di fortuna. Nel 1961 si trasferì ad Hagen, dove, successivamente, fu raggiunto dalla moglie e dai primi tre figli; gli altri due nacquero in Germania dove tutti risiedono.

In Germania si ritrovarono con il past. Vincenzo Mazza, conosciuto ad Assoro, in Sicilia. Insieme con lui organizzarono i congressi degli italiani, oltre a essere promotori di tante altre attività.

Il miei genitori hanno quasi sempre festeggiato i loro anniversari in Sicilia, con i parenti e la comunità, ma i 25, i 50 e ora i 60 anni di matrimonio hanno desiderato celebrarli con la famiglia in Germania.

Sia loro sia noi figli, nipoti e pronipoti, uniti ai parenti e alle comunità di Hagen e Piazza Armerina, siamo grati a Dio per aver sempre protetto Attilio e Maria e aver permesso loro di raggiungere questo importante traguardo, mantenendo la famiglia unita nella fede in Cristo Gesù.

 

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